La Thailandia ospita sei dei 1.154 siti del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Tre di essi sono Patrimonio dell'Umanità e gli altri tre sono Patrimonio Naturale dell'Umanità. La prima iscrizione nella lista risale al 1991 e l'ultima è avvenuta nel 2021. Sempre più siti del Patrimonio dell'Umanità vengono aggiunti alla Lista Rossa dell'UNESCO, ma fortunatamente nessun sito della Thailandia ne fa ancora parte.
Città storica di Ayutthaya
La Città Storica di Ayutthaya è stata il primo Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO in Thailandia. È stata aggiunta alla lista nel 1991. La città fu fondata nel 1350 e fu la seconda capitale del regno siamese fino al XVIII secolo. Nel 1767 fu attaccata e distrutta dall'esercito birmano. Non fu mai ricostruita. I resti, caratterizzati da torri reliquie (chiamate anche prang) ed enormi monasteri, danno solo un'idea della bellezza del passato.
La città storica di Sukhothai e le città storiche associate
La Città Storica di Sukhothai e le città storiche ad essa associate sono state inserite nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO nello stesso anno della Città Storica di Ayutthaya. Fu la capitale del primo regno del Siam dal XIII al XIV secolo. La città illustra gli inizi dell'architettura thailandese. Sukahothai e le sue città sono caratteristiche del primo periodo dell'arte e dell'architettura siamese, della lingua e della letteratura, della religione e della codificazione legale che hanno dato origine al primo stato thailandese.
Santuari della fauna selvatica di Thung Yai-Huai Kha Khaeng
Il primo sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO è stato aggiunto alla lista nel 1991 ed è il Thung Yai-Huai Kha Khaeng Wildlife Sanctuaries. Le aree protette coprono più di 600.000 ettari lungo il confine con il Myanmar. Contengono esempi di quasi tutti i tipi di foresta presenti nell'Asia meridionale continentale. Ospitano inoltre un'ampia gamma di specie animali, tra cui il 77% dei grandi mammiferi come elefanti e tigri, il 50% dei grandi uccelli e il 33% dei vertebrati terrestri presenti nella regione.
Sito archeologico di Ban Chiang
Nel 1992, il più importante insediamento preistorico scoperto nel sud-est asiatico è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Il sito archeologico di Ban Chiang segna una tappa importante nell'evoluzione sociale, culturale e tecnologica dell'uomo. Il sito presenta le prime testimonianze dell'agricoltura nella zona e della fabbricazione e dell'uso dei metalli. È stato scoperto nel 1966 e da allora è stato oggetto di scavi. I suoi resti sono oggetto di studio da parte di studiosi thailandesi e internazionali.
Dong Phayayen - Complesso forestale di Khao Yai
Nel 2005, il complesso forestale di Dong Phayayen - Khao Yai è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Si estende per oltre 230 chilometri tra il Parco Nazionale di Ta Phraya, al confine con la Cambogia, a est, e il Parco Nazionale di Khao Yai, a ovest. Il sito naturale ospita più di 800 specie animali. Anche le specie in via di estinzione trovano una casa protettiva nel complesso forestale. Il settore contiene notevoli e importanti ecosistemi di foresta tropicale che possono fornire un habitat per la sopravvivenza a lungo termine di queste specie.
Complesso forestale di Kaeng Krachan
L'ultimo sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO è stato aggiunto alla lista nel 2021. Il complesso forestale di Kaeng Krachan si trova sul versante thailandese della catena montuosa del Tenasserim. L'area si trova all'interfaccia tra il mondo animale e vegetale delle montagne himalayane, dell'Indocina e di Sumatra e ospita una ricca biodiversità. L'area si sovrappone anche a due importanti riserve ornitologiche. Il complesso forestale ospita numerose specie animali e vegetali minacciate a livello globale, oltre a specie in via di estinzione come la tartaruga gigante asiatica e l'elefante asiatico.
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