La visione sostenibile di Cuba: 8 domande con Orlando dell'Ambasciata di Cuba

A Intervista con TripLegend Orlando Ramos Blanco, Consigliere per il Turismo presso l'Ufficio del Turismo di Cuba, ci spiega come si presenta il turismo sostenibile a Cuba, quali sono le opportunità uniche che il paese offre ai viaggiatori e qual è il significato della nuova campagna #CubaUnica.

Domanda 1: Caro Orlando, qual è la tua attività e quali sono gli obiettivi del tuo lavoro? 

Innanzitutto, grazie a TripLegend e soprattutto a te, Brian, per il tuo interesse professionale nel fornire un'offerta specializzata per la destinazione Cuba da un punto di vista sostenibile. Vorrei anche ringraziarti per la tua disponibilità a diffondere informazioni rilevanti sul processo di recupero del turismo cubano dopo la pandemia di Covid 19 attraverso i canali di comunicazione di TripLegend.

Da poco più di tre mesi lavoro come consulente per il turismo presso l'Ambasciata di Cuba nella Repubblica Federale di Germania, una responsabilità che comporta essenzialmente la rappresentanza regionale del Ministero del Turismo cubano e l'assistenza a un gruppo di mercati di provenienza europei, tradizionali ed emergenti. Questa responsabilità richiede un'interazione costante con tour operator, agenzie di viaggio, compagnie aeree, associazioni del settore turistico, fornitori di servizi, stampa specializzata e altri elementi della catena del valore, con l'obiettivo fondamentale di promuovere Cuba come destinazione e aumentare il numero di viaggi da Germania, Paesi Bassi, Austria, Croazia e Slovenia. 

Domanda 2: Qual è l'importanza del turismo nel tuo paese?

Come per la maggior parte dei piccoli Stati insulari emergenti, anche per Cuba lo sviluppo del turismo è di estrema importanza. Tanto da essere riconosciuto come la forza trainante dell'economia cubana. A Cuba, la crescita non solo valorizza e gestisce commercialmente le principali attrazioni turistiche dell'isola, ma tiene anche conto dei limiti ecologici della protezione dell'ambiente, presuppone la sostenibilità dei risultati economici e promuove un senso di giustizia sociale: tutti aspetti che fanno parte del suo carattere sostenibile.

Pertanto, è necessario garantire che il turismo cubano rappresenti una crescita selettiva, mirata e inclusiva, che contribuisca allo sviluppo locale delle comunità ospitanti e al benessere sociale in generale. Il blocco economico e finanziario imposto dal governo statunitense, il suo carattere extraterritoriale, le forti campagne di diffamazione e i nostri problemi interni complicano e limitano in qualche misura l'attuazione di questi principi concettuali contenuti nei principali documenti programmatici e nella strategia di sviluppo del settore turistico cubano.  

Questa politica del governo statunitense proibisce ai cittadini americani di fare turismo a Cuba. Gli americani possono recarsi sull'isola solo in modo controllato e con un gruppo molto ristretto di licenze approvate dall'OFAC (Office of Foreign Asset Control). Questa politica limita fortemente il turismo e l'afflusso di viaggiatori a Cuba, così come le transazioni commerciali, le operazioni delle compagnie aeree, le attività delle navi da crociera, le assicurazioni logistiche, l'accesso al credito e le relazioni con le banche di paesi terzi. Il turismo è uno dei settori dell'economia cubana più colpiti dal blocco. 

La recente menzione nei media delle restrizioni all'ingresso negli Stati Uniti per i viaggiatori che hanno precedentemente visitato l'isola, il trattamento differenziato nell'uso dell'ESTA (Electronic System for Travel Authorisation) o dei visti ufficiali, e tutti i disagi che questo comporta, sono una prova inconfutabile della natura extraterritoriale delle norme unilaterali del governo statunitense contro la più grande delle Antille.

L'inclusione arbitraria di Cuba nella lista dei paesi che sostengono il terrorismo limita non solo la libertà di viaggio degli americani, ma anche quella dei cittadini di paesi terzi, il che è molto discutibile dal punto di vista legale, etico e morale. L'obiettivo è molto chiaro: intimidire i potenziali viaggiatori, fare pressione sui partner commerciali e influenzare il turismo a Cuba dai suoi mercati tradizionali.

Cuba non era più presente in questa lista dal 2015, quando fu ufficialmente rimossa come parte di un processo fallito di normalizzazione delle relazioni bilaterali. Il nuovo inserimento nell'elenco nel gennaio 2021 è un atto unilaterale e discriminatorio che prevede misure coercitive come restrizioni all'ingresso nel territorio statunitense per i viaggiatori che hanno visitato Cuba, violando la libertà di movimento riconosciuta dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Cuba sosterrà sempre il diritto all'autodeterminazione dei viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo e li accoglierà con l'ospitalità che meritano, in corrispondenza e nel rigoroso rispetto delle norme internazionali, facilitando le formalità necessarie a tutti coloro che decidono di visitarci.

Domanda 3: Qual è il messaggio e l'obiettivo della nuova campagna "Cuba única" (Cuba unica)?

La campagna "CUBA ÚNICA" ha l'obiettivo fondamentale di promuovere una nuova immagine della destinazione, basata sugli elementi essenziali che la distinguono dal resto delle destinazioni della regione: il popolo cubano, il suo carattere, la sua cultura, i suoi valori; un vantaggio competitivo che è considerato dagli addetti ai lavori un importante valore aggiunto del prodotto turistico cubano e una delle principali attrazioni per la stragrande maggioranza dei visitatori.

Pertanto, la visualizzazione di "CUBA ÚNICA" non si concentra solo sulle risorse turistiche associate alla natura, ma anche sugli elementi intangibili del patrimonio culturale del paese, sulla peculiarità dei cubani e sul loro stile di vita. La campagna mette poi in risalto le qualità e i valori sociali, molti dei quali sono associati all'insularità, all'istruzione e alla cultura e si esprimono nella sicurezza, nell'ospitalità, nella solidarietà, nell'allegria e nell'ammirevole capacità di affrontare le situazioni più difficili con dignità e creatività.

A differenza di altre destinazioni, i viaggiatori a Cuba si fanno degli amici che spesso considerano la loro famiglia e per i quali tornano sull'isola ancora e ancora. È quindi giusto sottolineare nella nostra attività promozionale la possibilità di vivere tra noi un'esperienza unica e arricchente, garantita dall'interazione con i cubani e da esperienze che possono essere uniche ed educative. E il fatto è che è possibile essere felici con meno senza adottare i modelli di consumo di un mondo sempre più globalizzato.

Domanda 4: Cosa pensi che il tuo paese faccia bene e dove può migliorare in termini di sviluppo turistico?

I risultati più importanti del sistema turistico cubano includono senza dubbio la creazione di un'infrastruttura turistica stabile, l'istruzione e la formazione di personale qualificato e il graduale sviluppo di una cultura distinta dei servizi alberghieri e di altro tipo; il numero di fornitori è aumentato negli ultimi anni grazie all'inclusione di fornitori non statali.

A mio avviso, le principali sfide a breve e medio termine per lo sviluppo del turismo cubano includono il rafforzamento della sua infrastruttura promozionale e l'implementazione coerente di una visione settoriale olistica e sostenibile che riconosca la sua importanza come attività globale in grado di promuovere e sfidare lo sviluppo di altri settori dell'economia nazionale.

D'altro canto, sarà sempre necessario migliorare gli standard qualitativi dell'offerta turistica, continuare a promuovere lo sviluppo di aree diverse dal sole e dalla spiaggia, fare progressi nella digitalizzazione dei processi di comunicazione e distribuzione, nonché nell'accessibilità dei servizi turistici e di supporto durante tutto il ciclo del viaggio, oltre a molti altri modi per migliorare il prodotto turistico cubano in termini di politiche di cambio e strumenti di pagamento che consentano soggiorni più sopportabili e contribuiscano a un aumento delle entrate per viaggiatore.

Domanda 5: Il turismo sostenibile è ormai pienamente accettato nel paese? E cosa deve succedere per essere all'avanguardia? 

Sì, il turismo è pienamente riconosciuto e accettato come settore dell'economia cubana in grado di generare non solo reddito esterno ma anche relazioni produttive, crescita di altri settori e sviluppo umano nelle località. Il turismo è ancora il nostro miglior mezzo di comunicazione con il mondo, siamo un'isola e siamo aperti al mondo.

Posso assicurarti che abbiamo vissuto momenti in cui il turismo cubano è stato la forza trainante dell'economia cubana ed è stato in prima linea tra le destinazioni della subregione dei Caraibi e della regione delle Americhe. Purtroppo, gli effetti della pandemia e l'inasprimento del blocco economico contro Cuba continuano a compromettere la ripresa del settore.

Per riconquistare questa posizione di leadership tra le destinazioni regionali, esiste una strategia di sviluppo che mira a rafforzare i nostri vantaggi competitivi comparativi e a essere più in linea con le tendenze del settore turistico globale. Questa posizione teorica è ovviamente soggetta alle difficoltà di uno scenario operativo caratterizzato da una crescente complessità pratica.

Domanda 6: Il turismo a Cuba ha subito un forte calo durante la pandemia. Il turismo si riprenderà e forse questa è un'opportunità di cambiamento?

La pandemia di Covid 19 ha paralizzato il settore turistico internazionale, causando ingenti perdite, il fallimento di molti operatori economici che compongono la catena del valore del prodotto turistico e la riqualificazione - in molti casi permanente - del personale specializzato. Nel nostro caso di destinazione insulare, il turismo internazionale dipende principalmente dai collegamenti aerei e dalla capacità di trasporto.

D'altra parte, le restrizioni alla mobilità interna hanno impedito la ripresa del turismo interno, anche se la domanda è aumentata. Quando la situazione sanitaria lo ha permesso, sono stati istituiti corridoi di volo sicuri che collegano specifici mercati esteri a determinati centri turistici. Tuttavia, l'impatto della pandemia si è fatto sentire.

Per motivi di sicurezza, le nostre frontiere sono state riaperte al turismo internazionale solo dopo che altre destinazioni regionali avevano iniziato a operare. Questa crisi sanitaria globale legata alla Covid-19 ha dimostrato che nessun paese o regione era realmente preparato ad affrontare efficacemente crisi sanitarie di questa portata. Il processo di gestione della diffusione del virus è diventato anche un processo di apprendimento, un processo di lezioni per il miglioramento sistematico delle politiche pubbliche e del modello economico cubano in generale.

Domanda 7: Molti paesi si stanno rivolgendo ai cosiddetti nomadi digitali creando le infrastrutture adeguate. Negli ultimi anni Cuba ha avuto difficoltà a disporre di connessioni internet stabili. Come può Cuba rafforzare la sua indipendenza digitale?

Parlare di indipendenza digitale nell'era globale e in condizioni di stallo economico e finanziario, come nel nostro caso, può sembrare utopico. Tuttavia, nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Esistono programmi governativi e progetti di cooperazione internazionale che stanno contribuendo alla progressiva digitalizzazione della società e del governo cubano, nonostante le grandi limitazioni materiali.

In questo senso, i principi fondamentali sono due: Promuovere l'autosviluppo con il capitale umano locale e preservare l'autonomia tecnologica. Termini come "smart city" e "smart destination" stanno diventando sempre più rilevanti per la gestione territoriale delle città storiche e del patrimonio. L'ibridazione e la digitalizzazione dei processi nel sistema imprenditoriale cubano sta progredendo e alcune catene alberghiere di Cuba hanno sviluppato programmi di nomadi digitali; un prodotto con elevati requisiti tecnici e tecnologici in cui altre destinazioni hanno più successo.

Domanda 8: Se dovessi spiegare in una frase perché le persone dovrebbero venire a Cuba, quale sarebbe questa frase?

A Cuba, come in nessun altro posto, vivrai esperienze arricchenti che ricorderai per sempre.