Il patrimonio mondiale dell'UNESCO in Tanzania

Il paese africano della Tanzania è noto per i suoi safari e per il Monte Kilimanjaro, conosciuto anche come il tetto dell'Africa. Ma il paese dell'Africa orientale ha ancora di più da offrire. La Tanzania ospita sette siti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Scopri quali sono e maggiori informazioni qui!

Area di conservazione di Ngorongoro

Nel 1979, l'Area di Conservazione di Ngorongoro è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. In quest'area convivono animali selvatici e pastori Maasai. Il paesaggio è composto da diverse zone di vegetazione (altopiani, savane e foreste). Nell'area si trova anche il cratere di Ngorongoro. Il cratere si è formato quando una montagna vulcanica è crollata. Nell'area si trova la più alta densità di predatori dell'Africa e naturalmente i "Big Five".

Nel 2010 l'area protetta è diventata anche Patrimonio dell'Umanità perché la Gola di Olduvai è un importante sito archeologico. Nella gola sono stati ritrovati resti delle prime forme umane.

Rovine di Kilwa Kisiwani e Songo Mnara

Le rovine di Kilwa Kisiwani e Songo Mnara si trovano su due isole al largo della costa del paese africano. Kilwa Kisiwani e Songo Mnara erano un tempo due grandi città portuali. La prosperità delle due città raggiunse il suo apice tra il XIII e il XVI secolo. Si basava sul controllo del commercio nell'Oceano Indiano con India, Arabia e Cina. Entrambi i siti sono stati inseriti nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO nel 1981.

Le rovine di Kilwa Kisiwani coprono quasi tutta l'isola e molte parti non sono ancora state scavate. I resti sono fatti di corallo e malta di calce. Le rovine includono la Grande Moschea, completamente coperta da una cupola e da volte, il Palazzo Husuni Kubwa con la sua grande piscina ottagonale e numerose moschee.

I resti (cinque moschee, un complesso di palazzi e abitazioni) di Songo Mnara si trovano sul lato nord dell'isola. Le rovine sono impressionanti, con edifici realizzati in pietra corallina e legno. Non sono ben conservate come quelle di Kilwa Kisiwani.

Parco Nazionale del Serengeti

Il Parco Nazionale del Serengeti è il più antico e il più grande parco nazionale (con una superficie di circa 1,5 milioni di ettari) della Tanzania. Il parco è noto per la sua ricca fauna selvatica e per la migrazione annuale di enormi mandrie di ungulati (zebre, gnu e gazzelle). La migrazione è la più grande migrazione di animali rimasta inalterata al mondo ed è uno spettacolo naturale impressionante. Ma le diverse zone paesaggistiche non sminuiscono la bellezza del parco. A seconda della zona in cui ti trovi, troverai ad esempio savane arbustive e arboree o savane erbose. Nel 1981 il parco nazionale è diventato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

Riserva di Selous

Con i suoi 50.000 chilometri quadrati, la Selous Game Reserve è una delle più grandi aree protette dell'Africa e non è praticamente toccata dall'influenza umana. La riserva presenta un'ampia varietà di habitat, come ad esempio praterie, boschi di miombo e paludi. Questi habitat ospitano una grande varietà di specie animali. Potrai vedere giraffe, coccodrilli, rinoceronti neri e la più grande popolazione di elefanti della Tanzania. Dal 1982, la riserva fa parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO e, purtroppo, dal 2014 è anche nella Lista Rossa. Ciò è avvenuto a causa del bracconaggio organizzato e della diga in progetto.

Parco Nazionale del Kilimangiaro

Il parco nazionale intorno alla montagna più alta dell'Africa copre un'area di circa 75.000 ettari ed è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO dal 1987. Il Kilimangiaro presenta cinque zone di vegetazione dal punto più basso a quello più alto: le cime innevate, le foreste di montagna, i pendii più bassi, il deserto alpino, la brughiera e la landa. La fauna del parco nazionale è molto ricca di specie e anche molti animali in via di estinzione trovano qui la loro casa.

Città di pietra di Zanzibar

La Città di Pietra di Zanzibar ha molti edifici bellissimi che riflettono la sua particolare cultura. Questo perché qui si trovano diversi elementi delle culture dell'Africa, dell'India, dell'Europa e della regione araba. Questi elementi formano un'unità culturale unica per quest'area. Gli edifici sono realizzati principalmente in pietra corallina e legno di mangrovia. Gli edifici più importanti della città sono, ad esempio, il Beit-el-Ajaib (Palazzo dei Miracoli), il Beit-el-Sahel (Palazzo del Sultano) e la Chiesa Anglicana. Nel 2000 la città è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.

Siti di arte rupestre a Kondoa

I siti di arte rupestre di Kondoa sono ad oggi l'ultimo Patrimonio dell'Umanità UNESCO della Tanzania e sono stati inseriti nel 2006. Il numero esatto di pitture rupestri nell'area di Kondoa è ancora sconosciuto, ma si stima che ci siano tra i 150 e i 450 ripari rocciosi decorati, grotte e scogliere a strapiombo. Le pitture raffigurano le culture delle comunità di cacciatori-raccoglitori e pastori che vivevano nell'area migliaia di anni fa.

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